rassegna
MUSICOMICA
edizione 2017
Teatro Verdi
mercoledi 3 maggio - ore 21
NUOVA BARBERIA CARLONI
Teatronecessario
Nelle sparute barberie di provincia oggi rimangono specchi rettangolari
appannati dal tempo e ricoperti da una ragnatela di graffi, vecchie sedie
cigolanti, arnesi arrugginiti, odore di brillantina e impazienti avventori
in silenziosa attesa del proprio turno. Ma soltanto mezzo secolo addietro
la barberia era nientemeno che il luogo di ritrovo preferito dai signori.
Un posto discreto, dove discutere liberamente dei propri affari e delle
proprie idee. E c’era la musica, c’era il caffè e c’erano gli aneddoti
balzani del fidato barbiere. La barberia era, in poche parole, il punto
nevralgico del paese.
L’idea portante dello spettacolo è ricreare l’atmosfera di quei
tempi non troppo lontani in cui il barbiere cantava, suonava, serviva da
bere, consigliava... in una parola, intratteneva i suoi ospiti. E, naturalmente,
faceva barba e capelli. Nel gioco, il palco non è altro che la barberia
medesima, animata dai tre aspiranti barbieri, e la platea una grande sala
d’attesa. Il pubblico tutt’intorno ne definisce i confini spaziali e assurge
infine a parte integrante della sala medesima, cioè dello show.
Lo spettacolo gioca sul tempo dell’attesa. Attesa del cliente da parte
dei barbieri che ingannano il tempo cimentandosi in singolari dimostrazioni
di abilità. Attesa anche da parte dello spettatore, il quale, a
conti fatti, non può che ‘temere il peggio’. Un’attesa che mistifica
una più profonda crisi di identità, giacché ‘essere
barbieri’ significa ‘avere un cliente’ così come ‘essere attori’
significa ‘avere un pubblico’.
Sciamani e dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto determinati
a curare, a suon di lozione, qualunque problema, i barbieri/musicisti ostentano
orgogliosi il proprio talento gestuale… certi che il cliente uscirà
pulito e liscio, rigenerato nel corpo ed elevato nello spirito.
giovedi 18 maggio - ore 21
PAGAGNINI
Yllana
PaGAGnini unisce la musica classica con il virtuosismo e lo humour
di quattro fantastici musicisti. Il risultato è un divertente e
sorprendente “Dis-Concerto” che passa in rassegna alcuni dei momenti più
alti nella storia della musica classica combinati in maniera ingegnosa
alla musica pop.
Da questa combinazione di stili si crea un medley di emozioni, un concerto in cui la serietà e la solennità della musica classica si sposano perfettamente con momenti di sottile umorismo.
Questo particolare espediente si unisce all’elegante e virtuosa interpretazione di quattro eccezionali musicisti, affascinando qualsiasi tipo di pubblico. Gli impeccabili musicisti si trasformano in showmen interpretando le arie più famose di Mozart, Vivaldi, Pachelbel, de Falla e, naturalmente, Paganini, la cui tormentata figura è al cuore della pièce.
Tutto lo spettacolo è condito da esilaranti gag e variazioni sul tema: i violinisti saltano, si lanciano in “esecuzioni itineranti”, improvvisano un flamenco, e non mancano incursioni nella musica rock e pop contemporanea, da Serge Gainsbourg agli U2.
Le gag, la fisicità e lo humour esplosivo, tipici del linguaggio
teatrale dell’originale compagnia spagnola, hanno già fatto ridere
le platee del mondo intero. Puro teatro e puro divertimento!
sabato 27 maggio - ore 21
CANTIERE OPERA
Elio e Francesco Micheli
Il “recitar cantando” è uno di quei capolavori made in Italy
che ha saputo conquistare tutti per la geniale semplicità della
sua ricetta. Ciononostante il melodramma è spesso non abbastanza
apprezzato proprio dagli italiani, in particolare presso le giovani generazioni.Elio
e Francesco Micheli allestiscono un cantiere fuori dal comune: invece di
costruire, si divertiranno e vi divertiranno a smontare i pezzi del palazzo
Opera per “vedere di nascosto l’effetto che fa”…. Vicende appassionanti
d’odio e d’amore, protagonisti irresistibili e quasi sempre giovanissimi,
la musica come propellente incendiario e un uso formidabile della lingua
italiana che, già da sola, è musica. In compagnia di Nonna
Opera ci saranno i suoi pimpanti discendenti: tra i tanti il cinema e la
pop music che, come spesso accade, assomigliano terribilmente ai propri
genitori.
GIOACHINO ROSSINI, OVVERO LA RIVOLUZIONE IN MUSICA
Come ha fatto un compositore, ispirato tanto in cucina quanto in teatro,
a sconvolgere il mondo fino allora conosciuto in poche mosse? Come è
possibile che un baby-pensionato come Rossini a 37 anni smetta di comporre
opere e continui a vivere serenamente fino alla morte, a 86 anni d’età?
Un genio assoluto? Lo Stanley Kubrick della musica o un abile taroccatore?
A voi l’ardua sentenza.
abbonamento per 3 spettacoli € 45,00
abbonamento per 2 spettacoli € 35,00
ingresso serale € 30,00
convenzione per gli abbonati "I grandi interpreti della musica 2017"
3 spettacoli € 40,00
2 spettacoli € 30,00
ingresso serale € 25,00